L'osteoartrosi, una malattia articolare cronica
L’osteoartrosi o artrosi è una malattia articolare cronica, a localizzazione mono-poliarticolare, caratterizzata da lesioni degenerative e produttive a carico della cartilagine delle articolazioni diartrodiali.
Queste sono articolazioni mobili e sono fornite di cartilagine, membrana e liquido sinoviale, tutte strutture che, insieme all’osso subcondrale, possono essere coinvolte dall’osteoartrosi in un momento qualsiasi della malattia, contribuendo al suo sviluppo e alla sua evoluzione. Le sedi più frequentemente coivolte sono le ginocchia, le anche, le mani, il rachide cervicale e lombare e le spalle.
L’osteoartrosi (OA) è senza alcun dubbio la malattia cronica di più frequente riscontro nella popolazione ed inoltre rappresenta la causa più comune di disabilità nell’anziano. Numerose evidenze epidemiologiche supportano tali affermazioni, sottolineando peraltro gravi conseguenze per il futuro se non si porrà adeguata attenzione a questa malattia.
In Italia quindi risulterebbero affetti da Osteoartrosi sintomatica circa 4.000.000 soggetti. L'affezione è piuttosto rara prima dei 40 anni, a meno che non si tratti di forme secondarie. Le donne sono più frequentemente colpite dopo i 55 anni, mentre tra i 45 e i 55 anni l'incidenza è uguale nei due sessi. Importanti le differenze nel riferire i sintomi di Osteoartrosi, con il 52,3% delle donne contro il 29,4% degli uomini. La localizzazione al ginocchio è la più frequente ed una delle più disabilitanti; e ne è maggiormente colpito il sesso femminile.