Epilessia e cannabis terapeutica (CBD)
Negli ultimi anni è stato dimostrato un ruolo terapeutico notevole del cannabidiolo (CBD), fitocannabinoide estratto dalla canapa, che ha effetti sedativi, analgesici, ansiolitici, antiossidanti, antidistonici, antinfiammatori, ipnotici e soprattutto anticonvulsivanti. Inoltre, il CBD non ha effetti psicoattivi e non ha effetti collaterali.
In uno studio pubblicato dal Guardian nel 2016 incentrato sulla Sindrome di Dravet (encefalopatia epilettica refrattaria e farmacoresistente che colpisce i neonati) si è visto che l’uso di CBD è in grado di ridurre le crisi epilettiche sia come frequenza che come intensità.
Il CBD si è dimostrato utile, in un altro studio, anche per i bambini affetti dalla sindrome di Lennox-Gastaut. In un altro studio su pazienti affetti da epilessia secondaria con focus temporale, il CBD si è dimostrato efficace al dosaggio di 200-300 mg al giorno, ottenendo nel 90% dei casi una scomparsa delle crisi convulsive o una loro significativa riduzione.
In un altro studio su 74 adolescenti affetti da epilessia grave, il CBD riuscì nell’89% dei casi ad ottenere un miglioramento nella frequenza delle crisi epilettiche, oltre a ristabilire sonno, capacità motorie, abilità comunicative e attenzione.